Corso AIARP ottobre 2025

Salvatore Antonio Malcangi nasce a Matera il 29 settembre 1950.
Sin dall’età di nove anni inizia a formarsi nell’arte della lavorazione dei metalli, affiancando il padre nella costruzione di modelli per fonderia destinati alla produzione di fontane. Parallelamente, apprende l’arte della falegnameria ebanistica nella bottega del cugino, acquisendo competenze che si riveleranno fondamentali nel suo percorso futuro.

Dopo aver completato gli studi e il servizio militare, si trasferisce a Torino, dove lavora presso la fabbrica di pianoforti verticali Steinbach, della famiglia Piatino. Grazie alle competenze acquisite nella lavorazione del legno e del metallo, apprende rapidamente l’arte della costruzione dei pianoforti.

Dal 1974 al 1978 lavora non solo nella fabbrica Steinbach, ma anche presso un’azienda torinese specializzata nella produzione di parti meccaniche e tastiere per pianoforti, organi, armonium e clavicembali.

In quegli anni incontra il Maestro Antonio Cuconato, tecnico ufficiale RAI, con il quale perfeziona la tecnica dell’accordatura dei pianoforti, seguendolo anche nei lavori di manutenzione.
Nel 1976 conosce Colombino, ultimo costruttore di armonium e restauratore di strumenti a tastiera antichi. Da lui impara l’accordatura e la manutenzione delle ance e degli strumenti storici, e ne eredita la passione per il restauro degli strumenti d’epoca.

Nel 1978 apre a Matera, in Recinto Roma 13, un proprio laboratorio di restauro pianoforti, mantenendo comunque i contatti con i maestri torinesi.
Alla fine dello stesso anno, durante un incarico in laboratorio, incontra Cesare Augusto Tallone, celebre costruttore di pianoforti a coda e da concerto.
Tallone, colpito dall’esperienza di Malcangi nella selezione dei legni armonici e nella lavorazione del legno, lo invita a collaborare con la sua fabbrica a Milano.

Dal 1979 al 1983 Malcangi opera nella fabbrica Tallone, con il ruolo di esperto nella selezione delle tavole armoniche e nel controllo delle tastiere, nonché nella riparazione dei modelli di fonderia.

Si specializza inoltre nella costruzione di copie di clavicembali storici del XVII e XVIII secolo, riproducendo fedelmente gli originali grazie ai disegni acquistati da musei europei.
Inizia quindi a progettare e costruire anche gli attrezzi d’epoca, seguendo le indicazioni ricavate da testi e trattati del Seicento e Settecento, colmando così una lacuna teorica grazie a una intensa ricerca documentaria e filologica.

Nel 1983 torna definitivamente a Matera, dedicandosi alla riparazione di pianoforti, armonium e alla costruzione di clavicembali e fortepiani fino alla fine del Settecento.

Dal 1986 collabora stabilmente con il Conservatorio “E.R. Duni” di Matera, curando l’accordatura e la manutenzione di pianoforti e strumenti antichi per lezioni, masterclass e concerti.
Nello stesso periodo inizia a lavorare anche con i principali teatri di Puglia.

Nel 2017, il Conservatorio “Duni” affida alla Ditta Malcangi la costruzione di una copia fedele di un clavicembalo italiano del 1700 anonimo, conservato presso il Museo Grassi dell’Università di Lipsia (Germania), catalogato con il numero di inventario 89, il cui progetto è stato fornito dallo stesso museo.