Buone Feste! Una lettera del Presidente Luciano Del Rio

Reggio Emilia, 22 dicembre 2023

Carissimi,

l’occasione del Natale – e dello scoccare del nuovo anno, ormai alle porte – mi invita a prendere in mano la penna per rivolgermi a voi con un messaggio dettato dal profondo del cuore. Il 2024, come certamente saprete, mi vedrà ancora presidente dell’AIARP; ma sarà l’ultimo periodo in cui avrò l’onore di presiedere questa associazione, che amo con ogni fibra e con ogni mia forza.

Ci sono esperienze, nella vita delle persone, che hanno il potere di trasformare e dare un senso nuovo a ciò che si fa. L’appartenenza all’AIARP, prima ancora che il ruolo di presidente che ricopro da tanto – troppo! – tempo, ha certamente trasformato la mia vita personale e professionale; ha certamente dato un valore più ampio al mio semplice mestiere di accordatore e riparatore di pianoforti; e mi ha certamente donato, oltre a tutto ciò, amicizie profonde, orizzonti nuovi, esperienze e riconoscimenti tra i più significativi della vita. 

Sarei dunque uno sciocco, o un bugiardo, se non ammettessi di provare una grande malinconia nel firmare l’ultimo messaggio natalizio della mia trentennale presidenza. Ma sarei ancora più inconsistente se pensassi esclusivamente al mio personale punto di vista e non ponessi le cose nella giusta prospettiva.

Il Natale, indipendentemente dalle convinzioni personali, è una celebrazione della rinascita; e i rintocchi con i quali, a breve distanza dai canti natalizi, salutiamo il sorgere del nuovo anno, sono ugualmente un simbolo di progresso e di nuova vita.

Il futuro è per definizione un luogo tutto da costruire. E per quanto le nostre scelte individuali possano sembrarci irrilevanti, sono proprio loro a dare al futuro la forma che questo assume. È evidente che questo chiama in causa la nostra responsabilità: se vogliamo un futuro ben fatto, nel quale le cose vadano migliorando, dobbiamo essere disposti innanzi tutto a compiere scelte che vadano in quella direzione – scelte faticose o controcorrente, magari, ma dettate dal nostro personale modo di vedere le cose.

Vogliamo un futuro nel quale la nostra professione sia più riconosciuta? 
Iniziamo subito col lavorare ancora meglio, e con il diffondere ai quattro venti l’importanza e il valore di ciò che facciamo.

Vogliamo liberarci delle scorrettezze commerciali e delle invidie di bottega? Comportiamoci da subito e in prima persona con la massima correttezza possibile: chi razzola male sarà più facilmente individuato, e il tempo premierà il lavoro buono e onesto.

Vogliamo che i pianisti siano più consapevoli delle necessità legate alla manutenzione e alla buona cura dello strumento? Cominciamo noi ad aggiornarci, ad arricchire i nostro bagaglio tecnico e culturale – in Italia come all’estero – e condividiamo questa passione con i nostri clienti. Il tempo, come si suol dire, è galantuomo: e ad ogni scelta giusta corrispondono, salvo casi rari ed eclatanti, conseguenze positive nel futuro.

L’AIARP ha davanti a sé giorni gloriosi e ricchi di possibilità. Tutti i dati ci dicono che possiamo crescere tecnicamente, numericamente, economicamente. Dobbiamo però, in prima battuta, desiderare di compiere le scelte che vanno in questa direzione.

Il mio augurio è quindi proprio questo: che ciascuno di voi trovi la capacità e la forza di desiderare, e quindi di mettere in atto, il futuro migliore possibile.

Cari amici, buone feste!
Possiate voi passare questo tempo in serenità, nella compagnia delle persone che vi sono più care, nelle quiete che ispira pensieri positivi.

Un caro saluto a tutti,

Luciano Del Rio
Presidente

Luciano Del Rio
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